Qualche settimana fa ho scoperto un libro molto interessante: Mindset. Cambiare forma mentis per raggiungere il successo, della Dr.ssa Carol S. Dweck.
In questo libro sono presentate due tipologie di mentalità:
La differenza tra le due mentalità è riassunta al meglio dal seguente diagramma di Nigel Holmes
Nella mentalità statica, l’intelligenza è considerata fissa ed è dovuta maggiormente al talento mentre le persone con una mentalità di crescita sono convinte di potersi migliorare attraverso la pratica e l’allenamento. Questa base di partenza fa si che le due categorie di persone si relazionano in modo diversi con determinate situazioni:
Ovviamente, le due tipologie di mentalità hanno ripercussioni su tanti aspetti delle nostre vite come l’apprendimento, come ci relazioniamo con gli altri, sulla nostra infanzia, sul nostro lavoro ma anche su che tipo di leader siamo - voglio soffermarmi proprio su quest'ultimo aspetto e provare a rispondere alla domanda come si relaziona la mentalità fissa o di crescita con la leadership?
I leader con una mentalità di crescita non hanno paura di fare domande e confrontarsi con le risposte più difficili - affrontano i problemi di petto con la fiducia che alla fine otterranno i risultati desiderati.
Questi leader sono dei leader imperfetti, che cercano sempre di migliorarsi, guidati dal loro desiderio di imparare. Di conseguenza si circondano di persone molto qualificate e non hanno paura a guardare in faccia i loro errori e mancanze.
Un esempio di leader con una forte mentalità di crescita è stato Jack Welch, CEO di General Electric tra 1981 e 2001, secondo il quale un’azienda di successo deve essere basata sull'apprendimento continuo, che agevola la comunicazione e lo scambio libero di idee: “Il desiderio e la capacità di un'organizzazione di imparare continuamente da qualsiasi fonte, ovunque - e di convertire rapidamente questo apprendimento in azione - è il suo massimo vantaggio competitivo.”
Tutti noi siamo liberi di scegliere una delle due mentalità - la mentalità fissa è la strada più facile dove non cercheremmo veramente di migliorare noi stessi ma saremmo in una perpetua corsa per dimostrare il nostro talento.
Scegliendo la via della mentalità di crescita dovremmo confrontarci e accettare le nostre imperfezioni ma nello stesso tempo ci avvieremo in una nuova avventura - quella del miglioramento continuo.